Devo continuare?
Prese il voto, rese grazie, lo spezzò. Lo diede ai suoi discepoli e disse: “Prendete, e trollateci tutti”.
Per quanto molta gente mi deridesse quando comunicavo, da esterno, le evidenti lacune del nuovo sistema operativo… non vi offenderò. Non è questo il giorno.
In compenso proveremo a ragionare assieme sul caso di Francesco Giganti, passato agli onori di cronaca sul web per la sua segnalazione dell’evidente falla in oggetto: è possibile votare 2 volte nel M5S, semplicemente certificandosi 2 volte.
Segnalazione, devo dire, fatta in buona fede. Non sono andato a chiederlo, vuoi per pigrizia, vuoi perché sono imbottito di farmaci e sto cercando di farmi passare un febbrone di quelli epici: ma mi sembra un loro elettore o quantomeno simpatizzante, ad occhio. E forse è stata proprio questa sua “appartenenza”, queste sue amicizie, a produrre questo risultato:
Gente che dal nulla spunta fuori e contesta al nostro amico Fritz di aver prodotto screenshots falsi, di essere un troll. Un po’ quello che successe a me quando ai tempi mi minacciarono di denuncia per pen-test non autorizzato (ma quale pen-test, poi?). Differenze che, a mio avviso, potrebbero benissimo essere causate da interpretazioni varie da parte dei vari browser. E così, non gli credevano, ha postato il filmato che segue, scatenando il “ban-hammer” dall’alto della Casaleggio Associati (o di chi per loro).
https://www.youtube.com/watch?v=0iZ3sQQSb2I
La questione base è una, e molto semplice: manca la certificazione forte, a differenza di quanto avviene nel Partito Pirata Italiano. Questo vuol dire che chiunque può prendere e farsi certificare quante volte vuole, con email differenti. Lo chiamate poco?
Ragioniamo assieme per arrivare ad una soluzione del problema, spiegando prima cosa intendo io per “certificazione forte”. Ogni persona deve essere verificata faccia-a-faccia, a livello locale, e qualcuno deve garantire questa procedura. Più in alto qualcuno incrocia i dati di tutti gli iscritti, e verifica che non esistano doppioni. Voilà servito un sistema, almeno a livello teorico, migliore di quello attualmente implementato dal Movimento 5 Stelle.
Ovviamente questo ha anche delle vulnerabilità: chi ci assicura che la certificazione faccia-a-faccia sia stata effettivamente effettuata? In realtà, si pone nelle mani di poche persone (i cosiddetti “certificatori”) un grande potere ed una relativa fiducia. Troverete risposta a questa mia domanda settimana prossima, probabilmente, quando mi sarò documentato ancor di più: pare che alla prossima Assemblea Occasionale riservata agli iscritti del PP-IT, questo sabato, ci siano idee decisamente valide e degne di essere approfondite.
Oltre a questo insignificante punto, c’è da dire che continuano a persistere molti miei dubbi sulle votazioni stesse. Dubbia la durata, dubbie le tematiche, dubbi i risultati. E tutto questo perché, in realtà, sono dubbi proprio i voti: nessuno mi garantisce che il database non venga manipolato, o che i voti corrispondano a gente realmente esistente? Anche qui, la strada ve la suggerisco io: software open-source, voto palese con massima trasparenza e tracciabilità in caso di forti sospetti. Rendere tutta questa ipotetica piattaforma decentralizzata sarebbe, a mio avviso, il massimo.
Lo sappiamo entrambi cosa non va nel PP-IT, GB. Io ci sono uscito per disperazione, ci sono rientrato per seguire l’AO e vedere se ci sono stati cambiamenti in positivo/negativo.
Vuoi la verità? Rispetto alla scorsa AO, si respirava un clima decisamente migliore. Eravamo tutti critici, alcuni in particolar modo, ma alla fine non si arrivava mai a scontrarsi eccessivamente… cosa che invece su Liquid accade quotidianamente.
Poi vedila come vuoi. Innegabile ci siano molte cose da cambiare, ed innegabile pure il fatto che i pirati siano assuefatti dal delegare anche l’attuazione delle cose. Ma tutto si può migliorare.
/*citazione da risposta Si è discusso dei problemi di Liquid Feedback più di quanto pensi all’AO…*/
Guarda che ho seguito tutta l’assemblea seppure in streaming e mi pare oltre a poche formalità di rielezione cariche ecc ecc,non ho sentito un passo critico sul come mai dei 500 pirati ne rimangano a naso un 100inaio,della perdita tra questi di persone valide e competenti in svariati campi da professionisti del mondo del lavoro,informatici,giornalisti,attivisti,persone preparate lato analisi storico-politico,studi di anni su come attuare il reddito minimo…ecc ecc.
In pratica è iniziato imho il turn-over finale e questo movimento che poteva avere nell’innovazione e nell’internalizzazione una buona spinta sociale e politica realmente dal basso, si sta andando a frantumare proprio con quei mezzi che lo avrebbero dovuto distinguere,perdendo di vista quali siano nell’attuale momento storico le istanze che si alzano dalle masse popolari ( gente comune per chi non piace la vecchia dialettica) basta leggere il programma per le elezioni eropee per prenderne atto,dove non c’è una riga di critica politica ai trattati ormai 20annali che l’eurozona impone agli stati membri portando stati come Grecia,Portogallo,Spagna,Italia,Francia sull’orlo del baratro.
ciao
Gb
Sarà mia cura seguire la vicenda di questo tipo, anche se di primo impatto continua a sembrarmi sincero.
Si è discusso dei problemi di Liquid Feedback più di quanto pensi all’AO, e di come il mezzo sia diventato impropriamente più di un semplice mezzo bensì un ostacolo all’attuazione delle idee. Di deleghe, anche, con un Robotica abbastanza ostinato ed un Athos dalle idee chiare.
Siamo ben avanti, da questo punto di vista, non te lo scordare mai.
Non è cosi’quel login non da accesso al famoso “sistema operativo” del movimento ma si ha accesso solo al forum ed aree propositive.
Non ho idea degli screenshot ma nel video il tipo non si logga al sistema operativo ma semplicemente al portale dove non si votano leggi o candidati al movimento …poi sicuramente non è un sistema che mi piace ma al tipo del video digli che lo rifaccia loggato all’url
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/ e non dal portale
http://beppegrillo.it/movimento diciamo vorrei vederlo live perchè con programmi di grafica hai voglia a fare screenshot.
Per il resto,sulla democrazia online e le certezze con cui suggerisci il software usato dal partito pirata italiano (liquid feedback) io avrei invece molti dubbi,specie sulla rapporto partecipazione,rappresentazione,delega, concetti che imho nessun software di sorta puo’ risolvere e nel caso specifico,si mette in moto la dittatura degli attivi, o meglio di quelli che raccolgono piu deleghe solo perchè hanno piu’ tempo e spesso non hanno invece le competenze per le areee delegate, poi addirittura si arriva a delegare tutte le aree e per finire si scambiano pure le deleghe…
Tutte cose che stanno portando il partito pirata ad un implosione e che l’Assemblea di oggi non ha assolutamente affrontato,continuando con una autoreferenzialità che purtroppo è un film già visto in anni di attivismo digitale