Lanta World
Prima per le europee, ora per i mondiali. Domani si scanneranno per la figa in spiaggia.
Canis meus, in firmaménto

Periodo di vacanze finito, almeno per il sottoscritto. Si torna a lavorare e a riflettere su argomenti di rilevanza interplanetaria come la politica e la religione: in questo caso specifico, della seconda.

Gli animali non hanno un’anima e non vanno a finire nell’aldilà.

Partiamo da questo concetto, che ho avuto modo di appurare di recente. Gli animali hanno ricevuto il soffio divino e quindi vivono, ma non essendo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio pare che sia destinati a sparire dopo la morte e a non seguire la nostra stessa sorte.

O meglio, ho detto una castroneria. Nessuno dice che siano destinati al nulla dopo la morte, semplicemente molti interventi autorevoli affermano che il vostro amico Fido non vi seguirà né in Paradiso, né all’Inferno, né tantomeno in Purgatorio o nel pianeta di Re Kaioh.

Goku Bubbles e Re Kaioh

Giustamente, per semplificare il tutto, altri interventi autorevoli affermano (o quantomeno cercano di affermare) l’esatto contrario. Sono molto pochi e vengono screditati, perché giustamente bisogna attenersi alle linee guida storiche della Chiesa.

Ma in base a cosa l’uomo, che è un animale a sua volta, a differenza degli altri si merita un mondo immaginario post-mortem? E’ forse più intelligente degli altri animali? Ha forse scopi ed obiettivi diversi da qualsiasi altro essere vivente che popola questo pianeta? Come la Pampers ci ha insegnato l’uomo nasce, cresce, corre, si riproduce, muore. Nulla di più, nulla di meno… anzi, peggio, molto spesso crea danni al proprio ecosistema e cerca di autodistruggersi con qualche alabarda spaziale atomica.

Il mio cane è più intelligente di molte altre persone che conosco, e non sto scherzando. Ne deduco che non è il fattore cervello a determinare l’ingresso nel Regno dei Cieli, bensì “altro”. E qui mi ci gioco il mio maglio perforante più potente, considerando che a maggior ragione una distinzione tra esseri senzienti e non senzienti è improbabile ed inopportuna: questo “altro” non sono altro che pregiudizi e puro razzismo spicciolo tramandato per 2000 anni.

Dovrebbe forse questo sorprendermi?

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