Nel mezzo dei meandri della nostra rete, mi ritrovai per un articolo oscuro. Questo. I miei pensieri, più che all’influenza della barba dal punto di vista prettamente estetico, sono andati a finire da tutt’altra parte.

Da un lato penso che il libro cartaceo debba morire, dall’altro fa ancora figo usarlo e rimanere attaccati al passato.
Da un lato penso che le raccomandate ed i fax debbano sparire dalla circolazione, dall’altro lato tutti remano contro la PEC.
Da un lato fa decisamente comodo scrivere una email o un SMS per comunicare, dall’altro le emozioni che si provano nel sentirsi telefonicamente o nel leggere una lettera scritta di proprio pugno dal mittente non sono replicabili.

E allora mi chiedo se il fatto che tutta questa tecnologia, atta a semplificarci la vita, in realtà non venga snobbata per questioni prettamente sociali più che tecniche. Nell’articolo si dice che la barba più attraente è quella meno diffusa, ovviamente perché si caratterizza; sta forse avvenendo lo stesso con la carta?

Contestualizzando il discorso in Italia, il tutto ha meno senso. Nella nostra nazione sono infatti ben altre cose ad incidere sullo scarso sviluppo tecnologico, in primis l’analfabetismo funzionale dilagante, e questo ovviamente si ripercuote in maniera decisamente negativa. Fossimo in qualche regione scandinava, probabilmente la risposta sarebbe un secco sì… e il naufragar m’è dolce in questo web.